Il terzo focus di FE.N.I.T., sull’aumento dei canoni di affitto e sulle famiglie percettrici del Reddito di Cittadinanza. Secondo i dati ISTAT sono 889mila le famiglie che vivono in affitto e percepiscono redditi di cittadinanza, e circa un milione e mezzo quelle che fanno fatica a pagare il mutuo ogni mese, a causa dell’aumento dei canoni di affitto, oltre che i rincari su tutti i beni e servizi. A luglio saranno 600mila le persone che non riceveranno più il reddito di cittadinanza e con esso l’assegno di € 280 euro per l’affitto o di € 150 euro per il mutuo.
Anche i Comuni non offriranno più alle famiglie aiuti per sostenere le spese di una casa, e questo, come riporta “La Stampa”, rischia di causare lo sfratto di 450 mila famiglie nel corso del corrente anno.
La legge di bilancio non ha rifinanziato il Fondo per la “morosità incolpevole”, un utile quanto necessario sostegno, che prevedeva 320 milioni di euro lo scorso anno per offrire un contributo fino a 12mila euro l’anno ai soggetti già sotto sfratto e dimostrava di non essere riuscito a stare in regola con i pagamenti del canone a causa del licenziamento, cassa integrazione o malattia.
Questa decisione, in un momento storico di crescita della povertà, insieme al venir meno dei contributi per l’affitto e la morosità incolpevole, produrrà sicuramente un forte incremento degli sfratti per morosità, con tutto ciò che essi comportano; stato di assoluta mancanza del diritto all’abitare, aumento del contenzioso nei pubblici uffici, un possibile sovraccarico dei servizi di assistenza sociale e generare un circolo vizioso di povertà e disuguaglianza.
Di fronte a questa crisi, diventa imperativo che i governi e le istituzioni si impegnino a fornire un sostegno adeguato alle famiglie a rischio sfratto.
La creazione di politiche sociali inclusive e l’aumento di programmi di sostegno finanziario possono aiutare a mitigare i rischi di sfratto e fornire una base solida per il benessere delle famiglie e quel diritto dell’abitare che per FE.N.I.T. è alla base di ogni singolo individuo.
FE.N.I.T. individua e percepisce quanto sia urgente, da parte dei governi e delle istituzioni, fornire un sostegno adeguato atto a garantire che le famiglie più vulnerabili abbiano accesso a una rete di sicurezza sociale, attraverso un sostegno finanziario.
Politiche sociali inclusive e investimenti mirati possono essere utili strumenti per affrontare questa emergenza, analizzare e razionalizzare le risorse già presenti, come gli immobili gestiti da enti pubblici che rimangono inutilizzati per sistemi burocratici obsoleti ed inefficaci; anche attraverso quest’ultimo strumento FE.N.I.T. si propone di dialogare e lavorare, con le istituzioni, per costruire una società più equa e giusta per tutti,con l’intento di sviluppare politiche abitative dignitose e fruibili per le famiglie vulnerabili economicamente.