
Sulla scomparsa di Silvio Berlusconi è intervenuto il segretario generale della Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori, Benedetto Di Iacovo, ricordando la sua figura di “imprenditore e politico, che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia nazionale”.
Per il leader della Confial “Berlusconi ha esercitato una grande influenza nella vita del nostro Paese, incidendo non solo sulle istituzioni e sul mondo delle imprese, ma anche nella vita di tutti i cittadini: ha costruito a Milano 2, poi si è dedicato alle tv private a livello nazionale ed è riuscito a competere alla pari con la televisione di Stato; ha fondato una banca, Mediolanum, che è una delle più importanti d’Europa; si è cimentato nel calcio con grandi risultati a livello internazionale; ha fondato un partito e, nella crisi della Prima Repubblica e ai suoi riferimenti politici – in primo luogo lo statista e leader socialista Bettino Craxi – ha vinto le elezioni dopo tre mesi di campagna elettorale e da allora è sempre riuscito ad andare avanti, diventando per ben 4 volte presidente del Consiglio”.
Di Iacovo ha concluso, evidenziando che “nonostante alcuni aspetti controversi, personali e della sua ascesa come imprenditore, Berlusconi sarà ricordato come un grande italiano, che con il suo spirito d’innovazione, la sua inventiva e il suo coraggio ha incarnato i valori di quello che orgogliosamente si definisce il ‘genio italico’. Silvio Berlusconi ha messo tutto questo a disposizione della Repubblica, con un impegno politico mosso da grandi visioni e ideali e sempre animato da uno spiccato europeismo e da un forte impegno per la pace, come quando nel 2002 a Pratica di Mare organizzò lo storico incontro tra il presidente americano Bush e quello russo Putin, che pose fine alla guerra fredda. Al centro della sua azione c’è sempre stata la difesa della libertà”.