• 23 Giugno 2025
  • Segreteria Nazionale Fenit
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È stato siglato a Catanzaro il nuovo Accordo Territoriale per i contratti di locazione a canone concordato, uno strumento fondamentale per promuovere l’accesso equo e sostenibile alla casa e garantire condizioni dignitose di abitare nel capoluogo calabrese.

Tra i firmatari dell’intesa figura la FENIT – Federazione Nazionale Inquilini e Territorio, che conferma il suo ruolo guida nella difesa dei diritti abitativi e sociali degli inquilini e degli assegnatari di alloggi, sia nel libero mercato che nell’edilizia pubblica.

Il Segretario Generale Nazionale di FENIT, Benedetto Di Iacovo, esprime soddisfazione per il lavoro svolto e sottolinea il valore strategico dell’accordo:

“La nostra azione sindacale punta a rendere effettivo e diffuso il diritto all’abitare dignitoso. Questo accordo è una risposta concreta e partecipata ai bisogni dei cittadini, e rappresenta un passo avanti verso un’idea di abitazione non come merce, ma come diritto sociale universale.”

Un plauso particolare va al Responsabile Regionale di FENIT Calabria, dott. Pietro Minniti, per l’impegno costante e la competenza dimostrata nella negoziazione e sottoscrizione dell’accordo. La sua presenza sul territorio ha consentito di rappresentare con autorevolezza le esigenze degli inquilini calabresi.

Il nuovo accordo, firmato insieme alle principali organizzazioni della proprietà edilizia e agli altri sindacati degli inquilini, definisce le fasce di oscillazione dei canoni, i parametri oggettivi per l’asseverazione dei contratti agevolati, e introduce modelli aggiornati per i contratti a uso abitativo, transitorio e per studenti universitari. L’obiettivo è duplice: garantire certezza normativa e incentivare la registrazione regolare dei contratti.

FENIT continua a battersi per:
• L’abitare dignitoso come diritto costituzionale;
• La tutela degli inquilini, specialmente in situazioni di fragilità;
• L’accesso trasparente e sostenibile al mercato della locazione;
• La lotta contro l’emergenza abitativa e il disagio sociale.

Con questo accordo, la Calabria si conferma laboratorio avanzato di concertazione sociale e territoriale: un modello di collaborazione tra parti sociali che guarda al futuro, alla coesione e alla giustizia abitativa.

 

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